Il territorio del Parco ha una vocazione prettamente agricola ed anche se l'urbanizzazione degli ultimi decenni lo minaccia da vicino conserva tuttora una identità precisa, insospettata.
Si tratta dell'ultima grande area verde del Vimercatese, ancor più preziosa se si considera che si tratta di un territorio completamente pianeggiante e quindi suscettibile di fenomeni di espansione edilizia.
Nell'area sorgono numerose cascine, alcune delle quali in ottimo stato di conservazione. Questi nuclei rurali sono uniti tra loro da strade poderali già utilizzate come percorsi ciclopedonali, molte tra queste sono delimitate da lunghi filari di alberi.
Si tratta dell'ultima grande area verde del Vimercatese, ancor più preziosa se si considera che si tratta di un territorio completamente pianeggiante e quindi suscettibile di fenomeni di espansione edilizia.
Nell'area sorgono numerose cascine, alcune delle quali in ottimo stato di conservazione. Questi nuclei rurali sono uniti tra loro da strade poderali già utilizzate come percorsi ciclopedonali, molte tra queste sono delimitate da lunghi filari di alberi.
Ci si può fare un’idea del parco guardando la cartina riportata a lato. Come si può vedere l'area è caratterizzata da ampie zone agricole che, soprattutto intorno ai centri abitati, si configurano ormai come vere e proprie "isole" di naturalità all'interno di un territorio fortemente antropizzato.
La superficie dell’attuale perimetro del Parco è pari a circa 650 ettari così suddivisi:
- 330 ha Vimercate
- 211 ha Concorezzo
- 50 ha Villasanta
- 25 ha Arcore
- 7 ha Monza
Le coltivazioni più diffuse sono quelle a frumento e mais.
Sopravvive nel territorio del parco una produzione agricola tradizionale di pregio, la patata di Oreno. Si tratta di un prodotto coltivato in modo naturale e la cui presenza nella zona risale a qualche secolo fa, di recente ne è stata richiesta la certificazione di origine controllata.
L’area del Parco non presenta estese formazioni boscate, ma filari di piante di robinia, gelsi e arbusti.
La superficie dell’attuale perimetro del Parco è pari a circa 650 ettari così suddivisi:
- 330 ha Vimercate
- 211 ha Concorezzo
- 50 ha Villasanta
- 25 ha Arcore
- 7 ha Monza
Le coltivazioni più diffuse sono quelle a frumento e mais.
Sopravvive nel territorio del parco una produzione agricola tradizionale di pregio, la patata di Oreno. Si tratta di un prodotto coltivato in modo naturale e la cui presenza nella zona risale a qualche secolo fa, di recente ne è stata richiesta la certificazione di origine controllata.
L’area del Parco non presenta estese formazioni boscate, ma filari di piante di robinia, gelsi e arbusti.
Il parco si colloca all'interno di un reticolo di aree protette che vede la presenza del Parco regionale della Valle de Lambro ad est, il Parco Locale dei colli Briantei a Nord ed il Parco locale del Molgora ad Ovest. Per questa sua posizione strategica il parco, seppur costituito da un territorio profondamente modificato dall'uomo costituisce un corridoio ecologico di grande importanza all'interno del reticolo di aree protette della provincia di Milano.